Dall’asse Confcommercio/Confidi/Cassa Rurale FVG un credito a misura d’impresa
Sottoscritto in data 10-04-2025 l'accordo tra Cassa Rurale FVG-Credito Cooperativo Italiano, Confcommercio Trieste, Confidi Venezia Giulia che mette a disposizione un'ampia gamma di prodotti e servizi a condizioni esclusive, flessibili, in quanto calibrati a misura d’impresa, al fine di sostenere liquidità, investimenti e competitività delle aziende.
In particolare l'offerta dedicata di Cassa Rurale FVG comprende un conto corrente “Imprese Web”, il servizio POS a condizioni agevolate ed un plafond di euro 5.000.000,00, per l’anno 2025, destinato al rilascio di linee di credito a breve e a medio/lungo termine.
«Attraverso questa convenzione – sottolinea il presidente vicario della Cassa Rurale FVG, Umberto Martinuzzi – intendiamo rafforzare il nostro ruolo di partner strategico per le imprese del territorio, affiancandole non solo nell’accesso al credito, ma anche in un percorso di crescita strutturato. Offriamo un supporto consulenziale completo, che integra l’analisi finanziaria con la consulenza di prodotto e di business, per individuare soluzioni efficaci e sostenibili in funzione delle specifiche esigenze aziendali.»
“L’accordo - ha quindi evidenziato il presidente della Confcommercio provinciale, Antonio Paoletti - oltre ad essere importante in quanto fruibile anche dalle piccole e micro-imprese per le quali l’accesso al credito risulta essere spesso più problematico rispetto alla realtà più strutturate, rappresenta anche una concreta opportunità di supporto agli investimenti, indispensabili per rafforzare la competitività di un’azienda. Un aspetto, questo - ha poi fatto notare ancora Paoletti - evidenziato anche dall’ultimo Osservatorio del Terziario regionale che ha rilevato come appena il 31% delle attività del settore che ha presentato domanda di credito nell’ultimo trimestre, lo ha fatto appunto per poter attuare interventi di miglioramento e ammodernamento della realtà produttiva.
Importante inoltre - ha rimarcato il presidente di Confcommercio - l’impegno dedicato alle start-up se si considera che in Italia, tra il 2011 ed il 2023, si è registrata una significativa diminuzione delle imprese giovanili, con il tasso sceso dall’11,9% all’8,8%. Una contrazione - ha concluso Paoletti - secondo un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio, determinata soprattutto dal timore, da parte degli aspiranti imprenditori, di non poter contare su risorse adeguate da parte degli istituti di credito per fronteggiare appunto gli investimenti iniziali”.
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